ENOGASTRONOMIA

«Gola è mantenimento della vita» proclamava nei suoi diari, con ghiotta franchezza, il geniale Leonardo da Vinci. L’Italia gastronomica è immensa. Ineguagliabile. Inesauribile. È sufficiente spostarsi di pochi chilometri per trovare diverse, secolari tradizioni di interpretazione e di godimento gastronomico.

Tutto quello che riguarda la tavola, tutto quello che concerne il piacere di prendersi cura di se stessi in modo naturale e conviviale è qualcosa di straordinario, ed è uno dei settori che amiamo particolarmente, perché ci ha permesso e continua a permetterci di incontrare e di approfondire la conoscenza di persone che hanno eletto la qualità a missione della loro vita.

Per loro abbiamo creato e continuiamo a creare nomi di prodotto, brochure, libri e canvas, espositori e stand. E loro hanno dato a noi la conoscenza di un saper fare antico che riscalda i nostri cuori.

Cos’è la verità? È desiderio di bellezza. E a ragione si dice «in vino veritas»: il vino (o «il divino licore dell’uva», per citare ancora Leonardo, stavolta nelle sue Favole) è un disvelatore, un esaltatore della bellezza. Della bellezza della vita e dell’amicizia, dell’arte e del lavoro: quattro qualità in cui noi crediamo fermamente.

L’enogastronomia rappresenta una parte fondamentale della nostra attività, e non solo dal punto di vista professionale. L’enogastronomia è un pilastro della cultura tanto italiana quanto mondiale. È un passe-partout, il collante, il trait-d’union fra popoli, mentalità, civiltà e visioni di vita radicalmente diverse fra loro. È una delle principali categorie del lifestyle moderno. È un settore che ne coinvolge e implica innumerevoli altri: da quello del tableware a quello del naming, da quelli della pubblicità e dell’artwork a quelli del packaging e delle etichette.

Realizzazione etichette, artwork, e naming

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Realizzazione packaging e etichette

Realizzazione etichetta packaging

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la Fata centenaria, la fanciulla che fa il vino e il vino presso tutte le tradizioni religiose antiche, e in particolare quella sumerica, è il simbolo dell’immortalità.

Apertura rettangolare praticata in uno dei fondi della botte per poterla meglio pulire.

Clamorosa e decisiva affermazione. Nella Roma antica il massimo riconoscimento d’onore per i condottieri dell’esercito vittoriosi sui nemici esterni.

Nel 1820 era una specie di cappotto di colore scarlatto e usato in città.

Bianco in latino. Chiaro, luminoso, splendente, sereno, propizio, favorevole. Dà un senso di purezza.

Dal nome del cavallo dell’eroe Rinaldo ne II Morgante (1461-1478) di Luigi Pulci (è inoltre il terzo cavallo usato da Lorenzo il Magnifico nella Giostra di piazza Santa Croce il 7 febbraio 1469).

Realizzazione packaging, naming e etichette

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